C’è un sapore che racconta Ischia, un morso che racchiude la gioia spensierata delle estati mediterranee, dove il prosciutto crudo danza con la delicatezza del fior di latte, il tutto abbracciato dalla fragranza del pane casereccio appena tostato. È la zingara ischitana, un panino che è molto più di un semplice street food: è una poesia di sapori che si svela ad ogni morso.

Il pane, rigorosamente casereccio, viene tagliato in fette generose e accarezzato dalla griglia rovente che lo rende croccante fuori e morbido dentro. Su questa base dorata si adagia il prosciutto crudo, tagliato così sottile da essere quasi trasparente, che rilascia il suo aroma delicato e la sua dolcezza vellutata. Il fior di latte, fresco e filante, aggiunge la sua nota lattea e quella morbidezza che solo i grandi formaggi campani sanno regalare.

La maionese, spalmata con cura, crea un letto morbido dove adagiare la lattuga croccante, le cui foglie verdi portano una nota di freschezza che si sposa perfettamente con i pomodori maturi. Questi ultimi, tagliati a fette sottili, rilasciano il loro succo dolce, mentre un filo d’olio extravergine d’oliva locale corona questa armonia di sapori, donando quel tocco finale che fa la differenza.

La zingara non è solo un panino: è un rito, una pausa di puro piacere, un momento in cui il tempo si ferma e resta solo il gusto.

E mentre i sapori si fondono in bocca, quasi si può sentire il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli, il profumo della macchia mediterranea, il calore del sole ischitano. Perché la zingara è questo: un piccolo miracolo gastronomico che racchiude in sé tutta l’anima di Ischia, tutta la generosità della sua terra e del suo mare.​​​​​​​​​​​​​​​​

Categories: Cucina

Roberta

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